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sabato 8 novembre 2014

Campagna Sistema Millan - Storia Completa, quasi....

Sistema Millan

Sistema Planetario del Segmentus Obscurus costituito dai pianeti:
Lodus, Fryga, Wuluc, Gyn, Bellis Auris


Lodus è un pianeta dove, da qualche centinaio di anni, si è insediata la popolazione di Zhordak, un piccolo pianeta che ha avuto la sfortuna di trovarsi sulla rotta della bioflotta Bevian.
La popolazione si è sviluppata su Lodus e, approfittando del clima e delle grandi risorse del pianeta ha realizzato grandi infrastrutture e ampie cave minerarie. Gli abitanti crescevano e prosperavano anche se lontani dalle rotte commerciali e dal controllo dell’Imperium.
Venne il giorno in cui Ar’Kmon, prescelto di Abbadon, posò gli occhi su Lodus e sul sistema Millan e con la sua Legione dei sepolcri, costituita da centinaia di Space Marine traditori e l’appoggio di alcuni Principi Demoni e delle loro bande, decise di impossessarsi delle risorse minerarie e di far massacro dei seguaci Lealisti dell’Imperium.
Ar’Kmon arrivò sul pianeta e iniziò l’organizzazione della sua campagna di conquista approfittando della lontananza del Sistema da qualsiasi zona calda dell’universo e quindi della lontananza dagli Space Marine dell’Imperatore.
Durante la ricognizione nel deserto Rosso alcuni seguaci del condottiero del Caos trovarono delle rovine Eldar e un paio di portali ancora parzialmente intatti.
Ar’Kmon decise di provare a riparare e sfruttare tali manufatti per i suoi scopi ma così facendo involontariamente attivò un segnalatore runico..
Il Gran Pascià Agustin, Governatore del Pianeta appena seppe dello sbarco nemico sul pianeta , inviò una richiesta di aiuto co i mezzi di comunicazione ausiliari rimasti attivi dopo l’attacco dei Signori della notte, un segnale inviato con poca speranza…
Il Caos avanzava sui territori del pianeta acquisendo sempre più zone minerarie e risorse.
Il pianeta sembrava prossimo alla sottomissione.
Alcuni mesi dopo durante una ricognizione, il Principe Demone Ash-Bat-Kmar con i suoi seguaci,  si ritrovarono in un imboscata in una foresta tropicale a Sud del formicaio – capitale Egis.
Delle ombre silenziose iniziarono a falciare i traditori con un tiro preciso e rapido, quasi innaturale. Il Demone fu costretto a ritirarsi.
La stessa cosa accadde in diversi luoghi sparsi sul pianeta e Ar’Kmon era a conoscenza delle risorse militari el pianeta e capì che non poteva esser colpa della milizia locale. La conquista del caos fu rallentata notevolmente dalla caccia che i caotici diedero senza risultati alle ombre per mesi, fino quando scoprirono accidentalmente, trovando nel fitto sottobosco un caricatore di carabina usato, che le ombre si trattavano di Eldar.

Ma le cattive notizie per il generale della Legione dei Sepolcri non finirono qui, infatti una squadra di Veterani dei Marine del Caos in avanscoperta avvistarono delle Thundehawk lealiste volteggiare sulla Baia di Ioduluke e sulla Piana di Anduras.
Questo non fu che il prologo a quanto accadde successivamente, infatti durante il tentativo della conquista della capitale Adreius, i seguaci degli dei del caos furono respinti dall’attacco da parte della guardia del Corvo tramite Drop Pod e Thunderhawk che scacciarono nella foresta i nemici e presero posizione a difesa delle mura fino all’arrivo di rinforzi.
Fu allora che Ar’Kmon, quasi sorpreso da tale attacco lealista, richiese rinforzi ad Abbadon  e ai suoi alleati caotici che inviarono diverse legioni, i primi a rispondere fu la Guardia della Morte.
I rinforzi dei locali fedeli all’Imperatore erano arrivati e non solo…
Dimos, il Gran Maestro dei Magli Oscuri in armatura tattica corazzata avanzava verso al grotta con la squadra Ermers della 1° compagnia in armatura terminator; continue salve di requiem copriva la sua avanzata.
- dobbiamo entrare Ermes!..- tuonò il Comandante parlando nell’interfono, mentre con il suo requiem d’assalto scaturiva una letale salva per un marine traditore.
I Magli Oscuri stavano assediando l’ingresso al settore minerario Zeta difeso da non ben definiti traditori, in quest’istante la prima compagnia stava lanciando un disperato assalto contro una barricata realizzata con carrelli di trasporto minerario e cadaveri di minatori.
Non fu difficile, per Dimos, disintegrare le armature dei caotici, non appena arrivarono alla linea difensiva, il suo martello Tuono crepitante di Energia si abbatteva sui nemici come l’ira dell’Imperatore. Durò meno di un giorno l’assalto e la cosa inquietò il comandante Lealista…
- Ermes, è troppo strano che un ingresso così importante fosse difeso solo da una decina di sporchi Guerrieri di Ferro, non è da loro…-, il sergente Veterano della prima compagnia rispose:   - Fratello, in tutti questi anni di caccia ai corrotti non avevo mai visto una così poco ostinata difesa da parte del nemico, sembra quasi una sfida al nostro coraggio per entrare…
La squadra Terminator, accompagnata come sempre dal loro comandante Supremo, entrarono nelle Cave di Minourus; avanzarono per ore, senza trovare alcuna resistenza e scesero in profondità, Dimos non mollava mai, la sua ostinazione fu ripagata quando arrivarono in uno spiazzo che li sorprese con un Portale alieno ornato da rune Eldar… Dimos portò il comunicatore satellitare alla bocca e pronunciò le fatidiche parole – Che si dia inizio allo sbarco del Capitolo…-


Il Colonnello McGuillis del XXVI° Zhorosiano aveva udito la richiesta di soccorso del Governatore del pianeta Lodus, ci impiegarono 3 mesi, ma arrivarono. La nave madre orbitava attorno al pianeta ma le intercettazioni delle comunicazioni eretiche da parte di traditori non ben definiti, su Fryga attirarono le sue attenzioni.
McGuillis sbarcò con un’intera compagnia sul pianeta ghiacciato, Fryga, nei pressi della stazione di comunicazione satellitare, da dove provenivano le intercettazioni. Le tempeste di ghiaccio e il terreno impervio rallentava parecchio l’armata del Colonnello che, fortunatamente, era abituato a combattere in territori ostili e la sua armata era addestrata alla conquista e controllo di punti strategici, impiegando un elevato numero di Veterani specializzati, potenti armi da tiro mobili e la quasi totale assenza di veicoli di supporto.
Quando l’esercito della Guardia arrivò nei pressi della stazione il colonnello si ritrovò tra due fuochi; infatti Ghanes, il prescelto di Ar’Kmon e i suoi seguaci, stavano difendendo le mura della stazione conquistata dall’attacco dei metallici scheletri Necton che, a quanto sembrava, aveva colto di sorpresa gli eretici. La battaglia che ne seguì fu tremenda, poiché la Guardia Imperiale si ritrovò a combattere due nemici ostici ed estremamente corazzati e senza il supporto dei potenti mezzi Imperiali. Lo scontro durò una settimana, ma alla fine, grazie alla superiorità numerica e alla potenza di fuoco, McGuillis, riuscì a riconquistare la stazione planetaria e ad insediarvi all’interno il XXVI° Zhorosiano.
Purtroppo il Colonnello si accorse che, a differenza degli eretici, i Necron non erano stati del tutto sconfitti ma si erano teletrasportati chissà dove su Fryga.
McGuillis è sempre stata una persona ostinata e raramente ha sbagliato le sue previsioni, predispose le sue difese e ordinò ai suoi uomini massima allerta. Nei giorni a seguire le ondate di attacchi Necton e del Caos aumentarono e il Colonnello era sempre li in prima linea con il suo sigaro in bocca a imprecare contro i nemici e contro gli Adeptus Astartes che tardavano ad arrivare…

L’arrivo delle Mani di Ferro non fu casuale, infatti, l’Adeptus Mechanicus era desideroso di poter accedere alle risorse di Lodus e il Capoclan Patriarca Klos era anch’egli bramoso di mietere feccia traditrice. Lo sbarco avvenne nella zona mineraria Omega di Lodus e non fu dei più facili, difatti, ad attendere, gli Space Marine Lealisti vi erano le forze del Caos, della Legione dei Sepolcri e dei Guerrieri di Ferro, questi ultimi decisi a ripetere l’esperienza di Istvaan V, ma non fu cosi.
Le due fazioni iniziarono una furibonda lotta all’interno dell’ampia zona mineraria; a supporto delle Mani di Ferro giunse la Seconda Compagnia dei Magli Oscuri atterrata poco distante, mentre, in aiuto alla fazione caotica giunse Exxus Principe Demone di Nurgle con la sua banda di Guardia della Morte. Tuttora la battaglia è in corso e altri eserciti Lealisti e non stanno giungendo nella zona mineraria che, suddivisa nei settori Zeta, Omega, Ipsilon, Beta; che occupa gran parte del pianeta.

Una delle battaglie più cruenti è tuttora in atto nel formicaio Adreius, Capitale di Lodus. Il formicaio è suddiviso in aree ed il Caos è riuscito tramite antichi cunicoli sotterranei a conquistare le fondamenta e il settore a Nord, solo grazie all’intervento della Guardia del Corvo l’avanzata dell’esercito di Ar’Kmon è stata contenuta fino ai rinforzi. Le Salamandre, gli Angeli Sanguinari e le furie bianche sono intervenute per difendere la popolazione e in questi giorni stanno combattendo di quartiere   in quartiere per impedire alle bande alleate del Caos la conquista dei piani superiori.
La Milizia locale poco preparata alla guerra si limita a difendere il Palazzo del Governatore, organizzata e disposta a difesa dai Teschi Neri.
Per ora la situazione è in stallo.

Uno dei punti viatali della conquista del pianeta Lodus è l’impianto idrico della città mineraria costiera Xilus che sorge sull’oceano Pax e vicino alla Baia di Iodoluke. Qui le acque impure del mare vengono decontaminate e purificate per la popolazione mondiale, ed è qui che Ar’Kmon ha deciso di sferrare il principale attacco nell’intento di sottomettere la popolazione con il taglio dei viveri.
Grazie all’intervento dei Cacciatori di Taurus e dei Templari Neri le forze caotiche hanno subito un duro contrattacco e la Legione dei Sepolcri insieme alla Stirpe dei Mille stanno ripiegando nella vicina Foresta dei Grigioni inseguiti dai furibondi marine lealisti che forse stanno cascando in una trappola…

Su Fryga intanto i Corvi Sanguinari sono corsi in aiuto del XXVI° Ricognitori Aviotrasportato Zhorosiano della Guardia Imperiale che si è trovato ancora sotto attacco della Legione della  Guardia della Morte che sta per sfondare le difese lealiste. Mauritius Blackman ha riportato in stallo la situazione tra i ghiacchi della piana di Entipos, portando un piccolo sollievo al colonnello McGuillis.

Intanto su Lodus nel Deserto Rosso nei pressi dello spazioporto di Catus, la Guardia imperiale è stata attaccata da un contingente Eldar intenzionato a impedire un ulteriore interferenza ai loro piani da parte dei devoti al Sacro Imperatore, per fortuna il Capitano McKenzie ha guidato con onore le sue truppe e i suoi veterani che hanno eliminato la minaccia xenos…per ora…

 

Alcune navi imperiale hanno dichiarato di aver avvistato una flotta Tau dirigersi verso la superficie di Lodus, inutile il tentativo di fermarla, infatti ciò ha causato la perdite di due navi della Guardia imperiale. Un disastro maggiore è stato impedito solo grazie all’intervento inaspettato e miracoloso della 4° Compagnia degli Ultramarine che hanno raccolto la richiesta di aiuto. Ora lo scontro dovrebbe continuare nel Deserto Rosso e nella vicina città di Egis…

Continua...


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